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La Merkel cede sulla crescitaUe a rischio declassamento

La Cancelliera d'accordo con Monti, Cameron e Hollande: sviluppo e rigore di pari passo

Lucia Esposito
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   Questa mattina, venerdì 18 maggio,  Monti è volato in America per il G8 di Camp David. Prima di partire per il vertice i principali leader europei si sono riuniti in videoconferenza per discutere i temi da portare sul tavolo. E soprattutto per tranquillizzare Obama preoccupato del contagio americano da parte dell'Europa. Il rigore e la crescita non sono in contrasto ma sono entrambi necessari: l'uno non esclude l'altro e devono andare di pari passo. Il messaggio finale viene diffuso proprio da Angela Merkel proprio per sottolinerare che anceh l'emblema del rigore condivide questa linea. In un contesto sempre più esasperato sono arrivati due appelli. Il primo, quello del Fondo monetario internazionale, che "consiglia" alla Banca centrale europea guidata da Mario Draghi di offrire lo "spazio per un ulteriore allentamento" della politica monentaria e per "altre misure non convenzionai": lo ha detto il portavoce dell'Eurotower, David Hawley. Quindi, prima della videoconferenza, le parole di David Cameron: "O l'area euro si rinsalda oppure rischia una frattura". Il premier ha aggiunto che "se l'area euro vuole continuare ad essere così come è allora deve dotarsi di un firewall adeguato, deve intraprendere i passi che mettano al sicuro i paesi più deboli, oppure - ha concluso - rendersi conto che deve procedere in una direzione diversa". Cameron ha aggiunto che "nessuno potrà essere immune nel caso di un'eventuale uscita di Atene dall'euro".  

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