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Su Facebook circolava la foto del falso attentatore

Diffusa da una web radio, ha fatto il giro del web in pochi minuti. Ma era un falso

Andrea Tempestini
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L'orrore di Brindisi e la fretta di torvare un colpevole hanno avuto un grottesco risvolto. Nell'epoca di Facebook, in cui tutto viene condiviso immediatamente, il controllo delle fonti diventa un particolare in secondo piano. E così, poche ore prima che La Stampa diffondesse il fotogramma del probabile attentatore della scuola, su Facebook circolava un'altra immagine diffusa da una radio sul web, Radiocorsara. Un falso - Lo scatto ritraeva l'uomo con un cappello, occhiali scuri, all'interno di un negozio di abiti, era corredata in basso a sinistra dalla scritta ANSA, l'agenzia di stampa. Ma si trattava di un falso: l'identikit è completamente diverso. L'immagine, però, è stata ugualmente pubblicata sulla pagina Facebook della radio e a velocità supersonica ha invaso la rete. Alla fine si contavano più di 5mila condivisioni e centinaia di commenti con insulti alla persona ritratta, un falso attentatore. Finto attentato - Circa un'ora dopo la pubblicazione, Radiocorsara ha dovuto fare marcia indietro e cancellare in fretta e furia l'immagine, che era uno scatto preso dall'Evening Standard, un tabloid inglese. La fotografia riguardava un "finto attentato" a Canterbury che risaliva allo scorso novembre. Qualche buontempone ha ingannato la webradio, che era convinta di avere in mano uno scoop.

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