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E ora ci toccano purei barconi dalla Siria

In 160 sono sbarcati l'altra sera sulle coste della Calabria, in fuga dal paese in guerra. In Turchia già 50mila profughi

Matteo Legnani
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E la crisi siriana è ormai approdata al territorio italiano. Avvistato nella notte precedente dalla Guardia di Finanza e poi abbordato per un'ispezione, scortato dalle motovedette è infine approdato alle 20 della sera di mercoledì al porto di Crotone un barcone di legno lungo 20 metri e senza bandiera, con a bordo 160 persone: 76 uomini, 36 donne e 46 bambini. «Il sentore è che possano avvenire altri sbarchi. Da tempo non ne arrivavano in numero così massiccio tutti insieme» ha avvertito Leonardo Sacco, responsabile del centro di accoglienza per immigrati Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto e vicepresidente delle Misericordie d'Italia. Non erano tutti siriani, visto che si era infilato anche qualche afghano e pakistano. Ma i due scafisti che sono stati arrestati erano cittadini turchi: il 40enne Kemal Deniz e il 38enne Erol Sener. E proprio dalla Turchia arrivava in contemporanea la notizia di un migliaio di profughi bloccati a un valico, e dei 5000 profughi dell'ultimo week-end che avrebbero portato la cifra ufficiale dei rifugiati siriani nel Paese a 50.227. Leggi l'articolo integrale di Maurizio Stefanini su Libero in edicola oggi 10 agosto

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