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Stangata d'agosto sulla benzinaRovinate le nostre vacanze

Da oggi aumentano le aliquote sui carburanti: 4,2 euro per mille litri.

Lucia Esposito
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   Da oggi l'Agenzia delle Dogane alza di 0,5 l'accisa sulla verde e sul diesel: il rincaro durerà fino al 31 dicembre per compensare gli sgravi fiscali ai gestori e all'Abruzzo terremotato. Il caro-benzina si riaccende proprio nel giorno dell'esodo di Ferragosto, in un'estaste in cui sei italiani su dieci sono stati costretti a rimanere a casa a causa della crisi. La benzina segna il recordo a1,8 euro al litro, un record mondiale di cui non possiamo certamente essere fieri. Ora, con l'ulteriore ritoccao verso l'alto delle Agenzie delle Entrate sarà più difficile compensare il rialzo approfittando delle offerte del fine settimana. Una volta l'accisa è stata aumentata per finanziare il fondo per lo spettacolo, un'altra volta per le emergenze terremoti e alluvioni. Un'altra volta ancora per la messa in sicurezza dei conti pubblici. Il risultato è che, dopo l'ultimo ritocco per recuperare fondi per le aree terremotate dell'Abruzzo e per il fisco, chi fa il ieno di benzina spenderà cento euro. Con piccole differenze regionale, a causa delle addizionali. In Toscana l'aumento è più elevato coem in molte regioni del Sud. Niente addizionali Niente addizionale al Nord, tranne il Piemonte.  Il ritocco dell'accise annunciato ieri era previsto dalla legge di stabilità 2012, ma essendoci stati altri rialzi importanti alla fine 2011 non era scontato che ci sarebbe stato. E invece è arrivato proprio alla vigilia di di uno dei momenti di maggiori consumi di carburante da parte delle famiglie, considerato gli spostamenti su strade e autostrade di questo periodo. Da oggi, sabato 11 agosto, fino al 31 dicembre 2012 le aliquote dell'accisa sulla benzina saliranno da 724,20 a 728,40 euro per mille litri e quella sul diesel dello steso importo da 613,20 a 617,40 per mille litri. L'incremento genererà un incremento per le casse statali pari a 65 milioni di euro per fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell'Abruzzo. Se andiamo indietro nel tempo le accise sulla benzina sono aumentate di 16,44 centesimi, mentre quelle sul diesel di 19,44 centesimi a cui va ad aggiungersi l'effetto moltiplicatore dell'Iva. Senza dimenticare che l'ultimo incremento di di 2,42 centesimi Iva compresi su entrambi i prodotti da favore del terremoto dell'Emilia risale allos corso giugno.   

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