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Renzi: "Il patto con Forza Italia regge". Boschi: "Riforma Senato? Entro fine maggio"

simone cerroni
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"Non so cosa faranno altre forze politiche più piccole, però l'accordo tra maggioranza e anche Forza Italia mi sembra che regga. Quindi adesso vediamo all'opera i senatori e i deputati, vediamo chi è riformista solo a parole o chi lo è anche con il voto". E' un Matteo Renzi più che mai convinto del rispetto dei patti con Forza Italia quello che andrà in onda questa sera a Ballarò, salotto politico di Rai Tre. Un governo coeso - All'indomani dell'approvazione unanime del governo al ddl, Maria Elena Boschi ha parlato di un importante opportunità del paese in commissione Affari costituzionali del Senato."Dopo tanti anni questa è una occasione unica di cambiamento non solo del Senato ma anche del rapporto tra Stato, Regioni e Autonomie". Poi, forse impaurita dalla minaccia di Renzi di andarese in caso di mancata attuazione di riformme, ha invitato tutte le forze parlamentari a collaborare affinchè "l'impegno del governo di arrivare a una prima lettura del ddl costituzionale entro il 25 maggio possa essere realizzato". L'ira di Brunetta - Chi invece contrasta Renzi, per la sua affermazione riguardo alla tenuta degli accordi con Forza Italia, è Renato Brunetta che dopo giorni di scontro è tornato a dare del "bugiardo" al premier dai microfoni di Sky Tg24. "Renzi fa demagogia e populismo sulla pelle degli italiani. Minaccia ma non ha la pistola per sparare. Dice che se non passa la riforma del Senato si va tutti a casa ma con quale legge elettorale andiamo alle elezioni politiche? E' in piena confusione mentale, sta bluffando. E quando uno continua a bluffare l'unica cosa da fare è dire vedo". Brunetta ribadisce la violazione dei patti presi in precedenza con il Cavaliere e convinto che lo "slittamento della legge elettorale non va per nulla bene. L'accordo era approvare insieme l'Italicum e la riforma del Senato. Siccome l'Italicum è una legge ordinaria e la riforma del Senato è una legge costituzionale si sapeva che avrebbero avuto tempi diversi già dalla prima lettura".

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