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Italicum, vertice Berlusconi-Renzi: ecco di cosa hanno parlato

Ignazio Stagno
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E' durato circa un'ora e mezza l'incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Durante il vertice il Cav e il premier hanno parlato della nuova legge elettorale e e soprattutto delle nuove soglie di sbarramento. L'accordo su cui punta Forza Italia sarebbe per una soglia al 4 per cento. Un compromesso tra il tre per cento che aveva concordato Renzi durante il vertice di maggioranza con Angelino Alfano e l'8 chiesto da Silvio Berlusconi. Al vertice erano presenti anche Denis Verdini, da sempre mediatore tra Cav e Renzi, e Gianni Letta. L'attesa per il vertice è stata turbolenta sia dentro Forza Italia che dentro il Pd. Il nuovo patto - Tra gli azzurri il Cav ha dovuto trovare una mediazione con Raffaele Fitto che aveva chiesto una linea dura con Renzi avvisando il Cav di non accettare "diktat da parte del premier". Secondo quanto racconta Rainews, Silvio Berlusconi durante il vertice ha usato l'arma del dialogo e ha di fatto provato a convincere il premier a rinnegare i patti firmati con la maggioranza che prevedevano una soglia di sbarramento al 3 per cento. Insomma se Renzi dicesse "sì" alla proposta di Berlusconi potrebbe rinsaldare il patto del Nazareno ma rischierebbe di indebolire il filo diretto con il suo principale alleato di governo, Angelino Alfano. "Nella riforma elettorale tutto si tiene. Il premio alla lista già garantisce governabilità e ha come corollario la minima soglia tecnica del 3% per garantire anche la rappresentatività. Soluzioni bastarde, che coniugano premio alla lista e soglia alta di ingresso, corrispondono solo alla speranza di eliminare scomodi concorrenti e non realizzano quel giusto equilibrio di principi che fa durare nel tempo la legge elettorale", ha dichiarato in una nota il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi. Assieme a lui, anche Angelino Alfano, leader di Ncd ed esponente del governo Renzi, che sulla Stampa definisce quel 3% "il punto di equilibrio giusto" e che si augura che "da parte di Forza Italia non ci sia una risposta negativa" perché "pensare di costruire il centrodestra non per convinzione ma per costrizione e paura sarebbe un errore clamoroso".  Il nodo del Colle - Durante l'incontro si sarebbe parlato anche del futuro inquilino del Colle. Secondo le indiscrezioni raccontate dall'HuffingtonPost, il Cav avrebbe discusso con Renzi della possibile candidatura al Quirinale di Walter Veltroni. Un'ipotesi quella di Veltroni al Colle che è condivisa anche da Vittorio Feltri su ilGiornale: "Colui che ci sembra più attrezzato a salire sul trono presidenziale è Walter Veltroni. Non inorridite. Parlo con cognizione di causa”, ha scritto Feltri. Dopo l'incontro la parola finale sull'Italicum spetta al Senato dove non è escluso che possano esserci delle sorprese...

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