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"Selvaggia, guarda il mio 730 e vieni con me": le lettere

Selvaggia Lucarelli

Altra pioggia di missive per la Lucarelli. Ma c'è anche chi la critica: "Degradi l'universo femminile"

Andrea Tempestini
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Una nuova cascata di lettere per Selvaggia Lucarelli: la schiera di potenziali principi azzurri s'infittisce di giorno in giorno. Frasi di assoluta adorazione, dichiarazioni di amore, promesse indecenti e irrealizzabili. Ma anche qualche critica una copia del 730. Per partecipare al gioco dell'estate scrivete a [email protected]. Di seguito, pubblichiamo alcune delle ultime lettere ricevute. Ciao Selvaggia. Sono 10 giorni che provo ad abbozzare una lettera per te, ma sul più bello mi blocco. Per non fare la stessa figuraccia "nel momento più bello", ho deciso di non scrivertela più. Lascio a te la facoltà di aiutarmi, con la tua intelligenza, oltre che con la tua bellezza. Sono sicuro che riuscirei ad amarti meglio, soprattutto se tu mi aiutassi. PS Ho già la copia del 730 da inviarti. Un saluto a Leon e un bacio a te. Buona serata. Edy Vederti maliziosa impertinente è un gioco di calore che scioglie il mio giaccio con una cascata di caramelle che si riversa nei miei pensieri, già dolce allungò la mente per legarti con Il mulinello dei miei desideri che concentrici arrivano all'Eros. Purtroppo tutto ciò che sei, farfalla maliziosa, si sparge in mille piccole cose, ognuna calda pungente e diversa. Il vento, tu, le farfalle, le luci, lasciano solo un attimo, una scintilla inconsolabile che nessuno può negare. Enrico Faedo  Quando t'ho visto per la prima volta eran le sei e il sole sorgeva agli occhi miei. Alle sette pensai, sarebbe tanto dolce Il naufragare in quelle tette. E quando s'eran fatte ormai le otto       di te ormai ero già cotto. Verso le nove t'amavo pazzamente ne avevo già le prove. Nove mesi dopo a mezzanotte, mi sussurrasti amore le acque si son rotte. Ho fatto questo sogno ad occhi spalancati alle 3 del 7 giugno minuti non contati. Mario Carissima, premetto che potrei essere tuo padre, in quanto tra una settimana spegnerò le mie 61 candeline. Ho sempre avuto stima e amore per quella che considero l'altra metà del cielo ed ho avuto la fortuna di essere stato, quasi sempre, ricambiato. Anche se spero sia un gioco (che comunque giudico di cattivo gusto), non mi è piaciuta la tua iniziativa, forse sarà l'incipienza della vecchiaia (mentale e, grazie a Dio, non fisica). Va proprio contro tutto l'universo femminile e lo degrada. Ti dedico la canzone di Luca Barbarossa “Cellai solo te” e ti invito a chiudere il tutto il più presto possibile. Cordialità Pier (Nizzo) Sei una donna bellissima, stupenda, almeno io ti vedo così. Noto che è come se tu avessi paura di lasciarti andare. Se fossi la mia donna, ti coccolerei 24 ore al giorno. Inizierei dalla colazione a letto e poi cascate di baci, e non solo... Mi rendo conto che per due persone che non si conoscono affatto, è difficile, ma non impossibile, arrivare a un certo rapporto. La mia esperienza è negativa, nel senso, che, il mio modo di essere non è stato apprezzato, ma, per fortuna, le donne non sono tutte uguali. È vero, come di suol dire, provare per credere. E un po' che volevo scriverti, ma sai, ho tentennato fino ad oggi. Solo adesso ho trovato il coraggio di scriverti queste poche righe. Se ti va, vediamo. Io, non ci spero proprio, sarebbe come vincere un terno al lotto. Ciao. Buone vacanze. Un bacio. Cerdisa Cara selvaggia, non so se definirti più brava o più bella, mi piace più di tutto la tua prosa ironica e istrionesca. Ti scrivo non da pretendente, sono un po' stagionato, ma non tanto per te, ed oltretutto reduce con successo da un problemino fisico. Certo, una serata con te non la rifiuterei. Con una buona messa a punto e con un aiutino, ti terrei testa gagliardamente. Un saluto.  Mario Cioffi

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