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Gotti Tedeschi si dimette dalla presidenza Ior

Lascia il presidente della banca vaticana: ancora sconosciute le motivazioni

Giulio Bucchi
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Terremoto in Vaticano: Ettore Gotti Tedeschi si è dimesso dalla presidenza dello Ior, la banca del Vaticano. A comunicarlo è stata la Sala stampa della Santa Sede, specificando che il Consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione ha adottato una mozione di sfiducia nei confronti di Gotti Tedeschi. "I membri del Consiglio - precisa la nota - sono rattristati per gli avvenimenti che hanno condotto al voto di sfiducia, ma considerano che quest'azione sia importante per mantenere la vitalità dell'Istituto". La replica del diretto interessato è lapidaria: "Preferisco non dire niente altrimenti direi solo brutte parole". Giudizio fatale - Durissimo, tra le righe, il giudizio sull'operato di Gotti Tedeschi, 67 anni, dal 2009 alla guida dello Ior. Si cerca un presidente  - si legge - che aiuti l'Istituto a "ripristinare efficaci ed ampie relazioni fra l'Istituto e la comunità finanziaria, basate sul mutuo rispetto di standards bancari internazionalmente accettati". E ancora: "Nel tempo la governance dell'Istituto ha destato progressiva preoccupazione nel Consiglio e, nonostante ripetute comunicazioni in tal senso al professor Gotti Tedeschi, la situazione è ulteriormente deteriorata". Per questo "dopo una delibera, il Board ha adottato all'unanimità un voto di sfiducia del presidente, per non avere svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio". A pesare sulla decisione anche la bufera nata nelle ultime settimane in Vaticano anche grazie al volume dell'inviato di Libero Gianluigi Nuzzi, Sua Santità: in alcuni passaggi si fa riferimento alle preoccupazioni per i conti della Santa Sede, specie con Stati grandi donatori in grave crisi finanziaria.

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