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Gpl, gas e pompe bianche contro il caro-benzina

Comprare auto ibride o convertire la vecchia al bfuel, oppure preferire i distributori no logo: risparmi fino 1.000 euro ogni 10mila km

Giulio Bucchi
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Pompe bianche no logo e modelli a Gpl o metano: sono due alternative con cui combattere il caro benzina. Con la verde schizzata a 2 euro, occorre correre ai ripari anche perché la situazione difficilmente si risolverà in tempi brevi: troppe accise e addizionali regionali pesano infatti sul costo alla pompa. E dunque, sotto con un padio di trucchetti sempre utili. Innanzituttto, armarsi di pazienza e cercare un benzinaio no logo: per trovare la pompa bianca più vicina basta scorrere l'elenco di circa 2000 distributori presente sul sito www.pompebianche.it. Il risparmio è sostanzioso: la benzina qui costa ancora 1,80 euro al litro. Chi deve comprare un'auto, invece, può già premunirsi e pensare al futuro: meglio puntare sui modelli ibridi benzina/Gpl o benzina/metano. Chi l'auto ce l'ha giù può sempre pensare di convertirla a bfuel: Gpl e metano, infatti, sono decisamente convenienti. Il Gpl costa 0,770 euro al litro (quasi il 60% in meno, mentre la percorrenza garantita è inferiore solo del 25% rispetto alla benzina), il metano 1 euro al chilo (che corrisponde a 1,7 litri di benzina). Tradotto in grandi numeri: su 10mila chilometri percorsi, per una vettura che consuma 7 litri ogni 100 km si risparmiano 850 euro con il Gpl e 1.000 con il metano. Pompe bianche e soprattutto metano hanno un'unica vera controindicazione: sono poche le stazioni di rifornimento, magari concentrate in poche regioni.

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