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Sicurezza, fiducia sul ddl

Pd all'attacco: leggi razziali

Silvia Tironi
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Il Consiglio dei ministri ha autorizzatoil governo a porre la fiducia, qualora la situazione lo richieda, sul ddlsicurezza.  «Per me prima si approva e meglio è, e chiederemo chevenga posto in votazione subito, con la fiducia. Per il governo nulla osta chele tre fiducie al ddl sicurezza si votino già domani, venerdì e sabato». Cosìil ministro Roberto Maronial termine della riunione di maggioranza alla Camera, annuncia che sono prontii tre maxiemendamenti al testo, modificati secondo le osservazioni tecnichefatte dagli uffici della Camera. «Nulla osta per me, per il governo, per la Lega», quindi, dice Maroni, aseguire questa tabella di marcia. «Se il voto di fiducia sul ddl sicurezzadovesse essere rinviato di una settimana - ha insistito Maroni-  dovrebberotornare a piede libero circa 250 clandestini. E la decisione di quando metterein votazione il ddl non tocca certo al governo, ma alla presidenza dellaCamera». Ma la conferenza dei capigruppo della Camera ha deciso cje la questione di fiducia sui tre maxiemendamenti al disegno di legge sarà posta martedì prossimo, 12 maggio, e sarà votata mercoledì, mentre il voto finale sul provevdimento  avverrà giovedì 14 maggio. Pd, rischio leggi raziali - Dal canto suo il segretario delPd Dario Francechini ha subito voluto sottolineare la spaccatura internaal governo: «Devono tenere la maggioranza con la forza. Se non c'è la fiducia,la maggioranza va immediatamente sotto». Quindi critica aspramente il ddlsicurezza che, sottolinea, rischia di farci tornare alle leggi razziali. «C'èstato già un momento nella nostra storia in cui molti bambini sono staticacciati dalle scuole per la loro religione», ha detto il segretario del Pd, «enon è moralmente giusto strumentalizzare la paura e tornare alle leggi razziali70 anni dopo. Ci opporremo in tutti i modi. Adesso è il momento di alzare lavoce contro la destra più brutta e becera che c'è in giro». Secondo GianclaudioBressa, vice presidente dei deputati del Pd, «il problema è la compattezzadella maggioranza. Non c`è nessun accordo Pdl-Lega e sono terrorizzati dai votisegreti. Per questo sono costretti a mettere la fiducia». Intercettazioni - Il Cdm ha inoltre datol'autorizzazione a porre la fiducia anche sul ddl intercettazioni. «Ancora nonsappiamo se e quando la porremo, ma come da prassi, abbiamo autorizzato ilgoverno a porre la fiducia se necessario» per il ddl intercettazioni. Lo haconfermato il ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito, lasciandoPalazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri.

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