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Il professor Marcelletti ucciso

da una dose letale di farmaco

Silvia Tironi
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È stata una dose letale di farmaco per il cuore a uccidere il professro Carlo Marcelletti. Lo ha rivelato l'autopsia. Il medico, secondo quanto stabilito dagli accertamenti effettuati e disposti dalla procura di Roma , avrebbe dunque assunto una dose letale di un farmaco che serve a stabilizzareil ritmo cardiaco, la cosiddetta 'digitale'. Il cardiochirurgo è morto mercoledì scorso nellaCapitale nell'ospedale San Carlo di Nancy. L'assunzione delladigitale emergerebbe dai dati contenutinella cartella clinica sequestrata dal Pm Elisabetta Ceniccola. Lapresenza della sostanza nell'organismo di Marcelletti sarà accertatatra una decina di giorni all'esito degli esami tossicologici e chimicidisposti in sede di autopsia effettuata oggi dal dottor Antonio Grandeil patologo clinico nominato dalla Procura. Dall'autopsia, eseguitanell'Istituto di Medicina Legale dell'Università La Sapienza, sarebbeemerso che lo specialista è deceduto per una insufficienzacardiorespiratoria determinata probabilmente proprio dall'assunzionedel farmaco. Si dovrà ora accertare seMarcelletti, profondo conoscitore del farmaco e delle terapiecardiache, abbia assunto consapevolmente una dose massiccia, oppure inpreda a una crisi di fibrillazione l'abbia ingerita come terapia.

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