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Marianna fa infuriare Ilda: "Non si permetta, sono una brava ragazza non una escort"

Eliana Giusto
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 "Io sono una brava ragazza e mi hanno considerato una escort, quindi se lei mi permette io dico che questo è un processo assurdo". Con queste testuali parole Marianna Ferrera, showgirl ed ex meteorina insieme alla gemella Manuela, ha fatto arrabbiare il pm Ilda Boccassini, testimoniando al processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi. Rispondendo alle domande dell'avvocato Niccolò Ghedini, che l'ha citata come teste della difesa, la ragazza bresciana, ha affermato che "questo è un processo assurdo". A quel punto è intervenuta la Boccassini, rivolgendosi ai giudici e spiegando che "il teste non può permettersi di dire queste cose". "Solo varietà" - Ghedini ha subito minimizzato: "E' solo un commento che evidentemente le è sgorgato dal cuore". Ma la Ferrera ha ripreso la parola e insistito: "Io sono una brava ragazza e mi hanno trattata come una escort, quindi se lei mi permette io dico che è un processo assurdo". Sia Marianna che la sorella Manuela hanno spiegato che ricevono da alcuni mesi, "da meno di un anno", 2500 euro al mese da Silvio Berlusconi, come molte altre ragazze che hanno preso parte alle serate ad Arcore. Serate che entrambe hanno definito "normali", con "ballerine che facevano spettacoli tipo varietà, nulla di scabroso". 

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