La segretaria dell’ex ministro Claudio Scajola, Roberta Sacco, ha consegnato un memoriale ai pubblici ministeri di Reggio Calabria. Nelle pagine, riportate dal Corriere della Sera, ri racconta di una vera e propria ossessione di Scajola per Chiara Rizzo, lady Matacena, anche lei arrestata con l'accusa di aver fatto parte della "rete" che favoriva la latitanza dell'ex parlamentare di Forza Italia, poi scarcerata per errore di procedura, racconta particolari degli incontri fra Scajola e la Rizzo e del "disagio" che le creavano nei confronti della moglie dell’ex ministro. Il racconto è dettagliato: “I contatti tra Scajola e la Rizzo erano periodici, a volte lei veniva in ufficio per pranzare con lui. Le disposizioni impartite dall'ex ministro consistevano nell'allestire il pranzo dopodiché potevo lasciare l'ufficio e tornavo a riordinare all'orario concordato con l'onorevole oppure mi telefonava per dirmi che potevo rientrare". Gelosia - La segretaria spiega poi che i rapporti tra i due si incrinano per colpa della gelosia di Scajola che arriva fino a pedinare la signora Rizzo. "Aveva paura che vi fosse qualche altro uomo a prendersi cura di lei come faceva lui” racconta ancora la Sacco ai pm che racconta: "Nel mese di febbraio Scajola mio chiese di raggiungere la signora Rizzo a Sanremo per consegnarle due biglietti per il Festival che era in corso. era un presente di Scajola per il suo compleanno".