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'Ndrangheta: la statua della Madonna s'inchina al boss, il maresciallo si ribella

Lucia Esposito
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La statua della Madonna "si inchina" per omaggiare l'anziano boss della 'ndrangheta durante la processione. È accaduto a Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria. Secondo quanto riporta oggi «Il Quotidiano della Calabria», la statua della Madonna delle Grazie sarebbe stata fatta fermare davanti l'abitazione di Peppe Mazzagatti, 82 anni, ritenuto a capo dell'omonima cosca e già condannato all'ergastolo per omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso.  Gesto di coraggio -  Davanti all'omaggio nei confronti del boss, il maresciallo dei carabinieri Andrea Marino ha abbandonato la processione, alla quale erano presenti amministratori pubblici e sacerdoti. Sulla vicenda sono in corso accertamenti per identificare le persone che avrebbero deciso e messo in atto l'omaggio al boss. Pochi giorni fa, durante la sua visita in Calabria, Papa Francesco aveva scomunicato gli esponenti della 'ndrangheta. La reazione - "I Carabinieri hanno fatto benissimo ad allontanarsi. I servitori dello Stato non possono tollerare il minimo compromesso o tentennamento nei confronti della 'ndrangheta" Nicola Gratteri, procuratore aggiunto presso il tribunale di Reggio Calabria, commenta così  la protesta plateale fatta dal maresciallo dei Carabinieri di Oppido Mamertina durante  la processione della Madonna delle Grazie, della frazione Tresilico di Oppido Mamertina. Il maresciallo ha abbandonato, insieme agli altri militari, la manifestazione perché il corteo si era fermato davanti alla casa del  boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. 

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