Caso Cucchi, il procuratore di Roma: "Pronti a riaprire le indagini"
Dopo l'assoluzione in appello, il caso Stefano Cucchi potrebbe riaprirsi. Il legale dei familiari, infatti, ha annunciato che presenterà in Cassazione "ulteriori elementi che orienteranno il processo". Ma soprattutto, ora, il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ha detto di essere pronto a incontrare la famiglia, forse già lunedì, e a valutare eventuali novità. "Se emergeranno fatti nuovi o comunque l'opportunità di nuovi accertamenti, la procura sempre disponibile, come in altri casi, più o meno noti, a riaprire le indagini. Per quanto mi riguarda - aggiunge Pignatone - incontrerò volentieri, come già altre volte in passato, se lo vorranno al mio rientro in sede, i familiari di Stefano Cucchi e il loro difensore. Se dalle loro prospettazioni e dalla lettura della sentenza di appello emergeranno fatti nuovi o l'opportunità saremo disponibili a cercare nuove prove nel rispetto, ovviamente, delle regole dettate dalla legge". Pignatone ha poi aggiunto che "non è accettabile, dal punto di vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona muoia, non per cause naturali, mentre è affidata alla responsabilità degli organi dello Stato". "Pronti a riaprire le indagini sulla morte di Cucchi" Il sondaggio: per voi è giusto?