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Monti fabbrica disoccupatiMai così tanti senza lavoro

Nicoletta Orlandi Posti
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  L'Italia di Mario Monti continua a produrre senza lavoro. Il tasso di disoccupazione in Italia a dicembre è salito all'11,2%, ai massimi dal primo trimestre del 1999. Lo rileva l'Istat che fa notare l'aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre e di 1,8 punti nei dodici mesi. Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 875 mila, registra 4 mila unità in più rispetto a novembre. Su base annua la disoccupazione cresce del 19,7% (+474 mila unità) e  interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 10,6%, cresce di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre e di 1,9 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari al 12,1%, resta invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,6 punti rispetto a dicembre 2011.  Il numero di inattivi aumenta nel confronto congiunturale per effetto della crescita sia della componente maschile (+0,4%) sia di quella femminile (+0,7%). Su base annua si osserva un calo dell'inattività sia tra gli uomini (-1,9%) sia tra le donne (-1,8%).  Dimuniscono gli occupati - All'aumento dei disoccupati corrisponte una diminuzione degli occupati che al  dicembre 2012 sono 22 milioni 723 mila, in diminuzione dello 0,5% rispetto a novembre (-104 mila) e dell'1,2% su base annua (-278 mila). L'Istat fa notare  che il calo dell'occupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,6 punti rispetto a dodici mesi prima. Aumenta invece, se pur di pochissimo, il tasso di disoccupazione giovanile: a dicembre è al 36,6%, in calo rispetto al 36,8% di novembre.   

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