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Rent to buy: si può acquistare una casa senza mutuo, basta pagare l'affitto

Nicoletta Orlandi Posti
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Pagare l'affitto e contemporaneamente comprare casa. In inglese si chiama "rent to buy" ed è la formula con cui è possibile acquistare un immobile senza ricorrere a mutui ai quali non sempre è possibile accedere, abitarlo subito e pagare un tanto al mese come se fosse un canone di locazione. A riaccendere l'attenzione su questo tipo di contratto, introdotto in Italia con una legge alcuni mesi fa, è il Consiglio nazionale del Notariato che ha presentato uno schema per agevolarne operativamente l'applicazione e soprattutto per incoraggiare le contrattazioni immobiliari e la ripresa del mercato. A febbraio saranno sciolti i dubbi in materia fiscale del contratto, ma nel frattempo il Notariato ha diffuso un decalogo informativo per i cittadini per orientarli e informarli su questa modalità di acquisto. Compra vendita agevolata - Si tratta, spiega l'organo centrale dell'ordine dei notai, di un'operazione unitaria attraverso la quale viene assicurato a chi ha intenzione di acquistare un immobile, la possibilità di conseguire da subito il godimento dell'immobile individuato, con pagamento di un canone periodico e di rinviare a un momento successivo l'acquisto vero e proprio dell'immobile e il pagamento del relativo prezzo, dal quale vengono scomputati, in tutto o in parte, i canoni pagati in precedenza. "La trascrizione", spiega Notariato, "vale come una vera e propria prenotazione dell'acquisto dell'immobile. Di conseguenza, non potrà vendere l'immobile a qualcun altro, né concedere un'ipoteca sull'immobile, né costituire una servitù passiva o qualsiasi altro diritto pregiudizievole". "Gli eventuali creditori del venditore", continua il Notariato, non potranno iscrivere un'ipoteca sull'immobile promesso in vendita, né pignorarlo. Dal momento della trascrizione del rent to buy, l'immobile è 'riservato' al futuro acquirente, e qualsiasi trascrizione o iscrizione non avrebbe effetto nei suoi confronti". L'assicurazione obbligatoria - Lo schema di contratto prevede fin dall'inizio del rapporto contrattuale all'inquilino il rischio di distruzione dell' immobile. Si prevede quindi l'obbligo di assicurare la casa contro incendi e altre calamità, con vincolo a favore del proprietario - concedente. La manutenzione ordinaria è posta a carico dell' inquilino; la manutenzione straordinaria è a carico del proprietario, ma se questo non se ne cura, l' inquilino può farla a sue spese con diritto al rimborso. Se l' inquilino apporta miglioramenti ha diritto a un' indennità, ma la incasserà solo se non eserciterà il diritto all' acquisto. L' indennità sarà pari alla cifra minore tra l' importo della spese sostenuta e l' incremento del valore venale. Il decreto attuativo - Per quanto riguarda il decreto 'Sblocca Italia' che lo ha reso legge, il Notariato puntualizza: "Ha risolto alcune criticità che derivavano dalla mancanza di una specifica normativa in materia: in particolare, ha previsto la possibilità di trascrivere il contratto nei Registri immobiliari per il periodo di durata del rent to buy, ma comunque non superiore a 10 anni". Da parte sua L'Agenzia delle Entrte ha confermato che nel mese di febbraio sarà ufficializzato il provvedimento attuativo con il quale dovranno essere sciolti i dubbi in materia fiscale che finora hanno contribuito a bloccare questo tipo di contratto.

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