Renzi si arma: via libera dagli Usa per due droni armati con missili a guida laser
L'amministrazione Usa ha approvato la richiesta dell'Italia di armare due droni MQ-9 Reaper - in dotazione al nostro Paese - con missili Hellfire, bombe a guida laser e altre munizioni. Lo hanno riferito due fonti ufficiali staunitensi. La richiesta italiana era stata avanzata nel 2012. L'Italia diventerebbe così il secondo Paese - dopo la Gran Bretagna - ad avere droni statunitensi armati. L'Agenzia della Difesa per la Sicurezza e la Cooperazione, che fa capo al Pentagono, ha notificato ai parlamentari Usa martedì sera la possibile vendita, che viene stimata intorno ai 129,6 milioni di dollari. I membri del Congresso hanno ora 15 giorni per bloccare la vendita ma uno stop è improbabile visto l'attento esame a cui sono sottoposte queste transazioni prima della notifica al Congresso. La vendita all'Italia, in particolare, sarebbe stata approvata in virtù del ruolo di alleato chiave e partner di Washington rivestito dal nostro Paese. "Non è una decisione presa alla leggera, ed è simbolica della nostra fiducia nell'Italia come partner", ha spiegato una fonte. "L'Italia è un responsabile membro della comunità internazionale ed è stata con noi in ogni importante operazione Nato e a guida Usa recente". L'ok all'Italia ad armare due droni General Atomics Mq-9 Reaper dovrebbe essere comunicato formalmente più tardi in giornata. La vendita dovrebbe includere 156 missili del tipo AGM-114R2 Hellfire II, costruiti da Lockheed Martin Corp, 20 bombe a guida laser GBU-12 e 30 munizioni GBU-38. La richiesta di droni armati è stata avanzata a Washington anche dalla Turchia.