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Festival di Sanremo blindato: controlli e biglietti nominali per evitare un "Bataclan" italiano

Giulio Bucchi
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Altro che cavalli pazzi e disturbatori: il Festival di Sanremo 2016 sarà all'insegna dell'allarme terrorismo. L'ingresso al Teatro Ariston sarà sorvegliatissimo, bisognerà mostrare la carta d'identità oltre ai biglietti, che per la prima volta saranno nominali con luogo e data di nascita indicati per verificare con la massima precisione chi siederà, e dove, sotto al palco più seguito della televisione italiana. E dunque potenziale bersaglio privilegiato per fanatici, cani sciolti o gruppi organizzati che potrebbero scegliere quell'evento come teatro delle loro efferatezze. Non a caso il Messaggero parla di "effetto Bataclan", con riferimento alle stragi di Parigi, con un inquietante elemento in più: la diretta televisiva.  Sanremo militarizzata - A decidere le misure di controllo sono stati Comune, Rai, Ariston e Casinò, proprio sulla scia dei massacri islamici in Francia. I nostri servizi di intelligence confermano la necessità di tenere elevato il livello di attenzione, senza però indicare episodi e obiettivi specifici. Come per piazza San Pietro in occasione del Giubileo, tra l'altro, l'ingresso in sala stampa sarà "blindatissimo", con guardie giurate e metal detector. Anche la località turistica ligure sarà militarizzata per tutta la settimana di durata della kermesse, con rinforzi inviati dal Viminale. I biglietti di platea costeranno 660 euro e la prevendita inizierà il 12 gennaio. 

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