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Italia, c'è un solo aeroporto sicuro: dove i terroristi non possono colpire

Giovanni Ruggiero
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Gli ultimi attacchi terroristici di Bruxelles hanno reso molto più evidenti i punti critici nel sistema di sicurezza di tanti aeroporti europei. I due kamikaze islamici si sono fatti esplodere ben prima dei controlli previsti finora, cioè nell'area prima degli imbarchi e appena dopo l'ingresso nell'aerostazione. In Italia - La situazione dei principali scali italiani non è tra le più felici, ma neanche la più drammatica. Fiumicino resta un luogo sotto altissima osservazione, non solo per la quantità di passeggeri che serve ogni anni, ma soprattutto per i continui cantieri, sottolinea il Fatto quotidiano, che lo rendono insicuro in caso di emergenza. La reazione agli attacchi di Bruxelles sugli scali italiani non si è vista neanche a Linate, quarto scalo per traffico passeggeri in Italia. E la situazione non sembra essere molto cambiata a Malpensa, dove comunque è stato rinforzato il dispiegamento di uomini tra finanzieri e guardie private. I primi - Un po' a sorpresa la prima novità sui controlli arriva da Orio al Serio, dove la Prefettura di Bergamo ha comunicato di aver intensificato le operazioni di sicurezza. Non aumenterà il numero di agenti dedicati allo scalo bergamasco, ma già la Questura ha pronto il piano per controllare i passeggeri prima che entrino nell'aeroporto.

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