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"Da grande faccio il barbiere alla Camera"136 mila euro all'anno e pensione d'oroecco la paghe di chi lavora a Montecitorio

Laura Boldrini

In media chi lavora in Parlamento porta a casa 8000 euro al mese. Il Paperone è il Segretario Generale: 400 mila euro all'anno. Ma chi fa il "commesso" non è da meno

Ignazio Stagno
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"Mamma da grande voglio fare il barbiere alla Camera dei deputati". Potrebbe essere questo il sogno delle future generazioni che entreranno nel mercato del lavoro. Guardando gli stipendi dei dipendenti di Montecitorio la voglia di prendere in mano pettine e lametta per la barba potrebbe venire a chiunque. Una scheda pubblicata sul sito della Camera alza il velo sulle retribuzioni di chi lavora a Montecitorio. In media un dipendente a fine carriera guadagna ben 8mila euro al mese.  Dopo 40 anni di anzianità, gli operatori tecnici lasciano il lavoro con una retribuzione pari a circa 136mila euro l'anno. Più cresce la qualifica, più aumenta lo stipendio, con scatti che fanno raddoppiare i guadagni in 20 anni. Barbiere Paperone - Come racconta la Repubblica il "Paperone" di Montecitorio è il segretario generale di Montecitorio. A lui va uno stipendio di 406.399,02 euro, destinato a crescere del 2,5% ogni due anni. I suoi due vice raccolgono invece 304.847,29 euro. Subito dietro ci sono gli operatori tecnici. Barbieri, elettricisti, centralinisti, falegnami appena mettono piede alla Camera, subito dopo l'assunzione, portano a casa circa 30.351, 39 euro. Già dopo 20 anni guadagna 89,528,05 euro, mentre dopo 40 anni di servizio raggiunge quota136 mila euro. Non sono da meno i "commessi" che hanno una busta paga che supera i 100mila euro annuali. Stipendi da nabbabi anche per i tecnici audio, delle riprese e delle tv interne che oscillano tra i 30.619,24 euro percepiti al momento dell'assunzione fino ai 152.663,23 con un'anzianità di servizio di 40 anni. Azienda Montecitorio - A Montecitorio c'è posto per tutti. Quasi fosse un'azienda. 1494 persone, al cui vertice si rintraccia il segretario generale. I consiglieri parlamentari sono 176, mentre gli interpreti e traduttori 4. I documentaristi, tecnici e ragionieri sono 288, mentre i segretari parlamentari 397. I collaboratori tecnici toccano quota 156, 411 sono gli assistenti parlamenti e 59 gli operatori tecnici. Insomma lavorare alla Camera è come fare 6 al superenalotto. Chi resta fuori deve accontentarsi dei soliti 800-1000 euro al mese nonostante si provi a fare il barbiere sotto casa. (I.S.)

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