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Uccisa a bottigliate, i carabinieri fermano il compagno

La causa sembrerebbe una lite furibonda, ma l'uomo era già stato fermato per abuso di alcol e aggressione

Francesca Canelli
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Una lite furibonda tra amanti, in piena notte nella villetta in cui vivevano Maria grazia Giummo e il suo compagno. Volano insulti, poi si passa alle mani. L'uomo prende una bottiglia e ferisce a morte Maria Grazia. Poi si pente, capisce la gravità della situazione e la porta al pronto soccorso: ma per lei non c'è più niente da fare. E' accaduto a Borgo San Dalmazzo, nel cuneese. I carabinieri confermano la morte a causa delle "bottigliate" ricevute ad addome e capo, precisando che anche l'uomo ha riportato vari tagli e ferite poco profonde. L'uomo solo ieri aveva ricevuto un ammonimento dai carabinieri per il suo eccessivo consumo di alcolici. In passato, fermato mentre era alla guida ubriaco, Pantini era anche stato denunciato per aggressione a pubblico ufficiale.

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