Immigrati, sindaco gli compra il biglietto del treno e li spedisce altrove
Ha tirato fuori 90 euro di tasca sua per liberarsi degli immigrati presenti nel suo Paese e spedirli altrove. La storia arriva da Gallarate, grosso comune del basso Varesotto a pochi chilometri dall'aeroporto di Malpensa. Dopo lo sgombero di una palazzina abusivamente occupata da una sessantina di stranieri, cinquanta sono stati trasferiti presso un centro di accoglienza di Bresso, alle porte di Milano. Ma altri 12 non avevano i requisiti per essere ospitati in una struttura pubblica. Così, il sindaco leghista Andrea Cassani ha comprato loro il biglietto del treno e li ha messi su un treno per Milano. Problema risolto, per lui, ma la "mossa" ha scatenato le ire del primo cittadino milanese Beppe Sala: "Il prefetto deve intervenire presso questo sindaco" ha detto l'assessore alle Politiche Sociali di Palazzo Marino, il piddino Pierfrancesco Majorino. Che poi ha aggiunto una provocazione: "Mi verbbe la tentazione di pagare il biglietto a 2000 profughi e mandarglieli a Gallarate, così poi vediamo come finisce...". Leggi anche: Il sindaco di centrodestra e islamico: "Qui noi non li vogliamo"