Pamela Mastropietro, trovate nuove tracce biologiche: sul suo corpo il dna è di un uomo caucasico
Sono state trovate tracce del Dna di un terzo individuo sul corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata. Oltre alle tracce biologiche di Innocent Oseghale, arrestato con altri due nigeriani per omicidio e vilipendio di cadavere, sul corpo della ragazza c'erano anche i segni del secondo incontro avuto poche ore prima di morire, quello con un uomo del posto col quale avrebbe avuto un rapporto sessuale in cambio di un passaggio in stazione. Leggi anche: Pamela Mastropietro, Meluzzi: "In Italia è in atto un processo di sostituzione etnica" Secondo le prime ipotesi degli inquirenti, le nuove tracce di dna ritrovate sul corpo della Mastropietro appartengono a un bianco, caucasico, che la diciottenne romana avrebbe incontrato prima di lasciare la comunità di recupero "Pars" di Corridonia. Nessuna traccia del dna degli altri due nigeriani, Lucky Desmond e Awelima Lucky, accusati di aver aiutato Oseghale a smembrare il corpo, ma si attendono i risultati degli esami sulle tracce di sangue trovate sui loro vestiti che potrebbero appartenere a Pamela. A quel punto le ipotesi degli investigatori potrebbero trovare ulteriori conferme sul loro coinvolgimento diretto nell'omicidio e nel tentativo fallito di nascondere il cadavere fatto a pezzi in due trolley.