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Marina Berlusconi spinge il Cav a votare contro il governo

Cristina Agostini
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"Ma quale astensione benevola, questa storia non esiste! Non puoi accettare di farti calpestare, papà. O ti calpesteranno sempre. Ti massacreranno". Marina Berlusconi è ad Arcore con papà Silvio. Non le piace affatto la posizione che ha preso il Cav. Secondo lei deve andare subito all'opposizione, a partire dal voto di fiducia.  Leggi anche: "Ho suggerito a Berlusconi di...". La strategia di Vittorio Feltri per umiliare Di Maio e grillini Berlusconi, riporta Repubblica in un retroscena, è sconvolto. Spaesato. Lo racconta in giro. Perché poi di fatto lui la pensa proprio come Marina. Non come Fedele Confalonieri e Gianni Letta che lo hanno spinto ad assumere un atteggiamento "pacifista". Confalonieri per esempio lo avrebbe convinto a ingoiare il rospo per il bene della cassaforte di famiglia: "Ci conviene, falli partire e poi si vede. Le elezioni sarebbero peggio". Ma l'effetto Marina su Silvio non è da niente. Ora il presidente di Forza Italia potrebbe anche valutare l'astensione, certo. Ma soltanto se il presidente del Consiglio di questa pozione populista dovesse garantire il leader. È l'obiettivo di Salvini. "Noi saremo sicuramente all'opposizione di questo governo - sostiene Mara Carfagna - Se astenerci o votare contro lo decideremo in base al programma e alle persone. Finora ci sono stati due giovani leader che si sono comportati come due galli in un pollaio". Intanto i primi segnali non sono buoni per Arcore. Nel programma di governo c'è il conflitto d'interesse. Una legnata contro Berlusconi. 

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