Papa Francesco, che combinazione: "I migranti vanno accolti e integrati", siluro su Salvini e Di Maio?
Papa Francesco torna a parlare di accoglienza nell'Udienza con i nuovi ambasciatori di Tanzania, Lesotho, Pakistan, Mongolia, Danimarca, Etiopia e Finlandia. Dopo un lungo silenzio sul tema immigrazione durato per tutta la campagna elettorale, il pontefice fa nuove dichiarazioni adesso che l'accordo sul nuovo governo Lega-Movimento 5 stelle sembra vicino. Leggi anche: Siluro Ue su Lega e M5s, "Su debiti e immigrati non si cambia nulla" Bergoglio ha ribadito le sue idee sull'immigrazione dicendo: "Tra le questioni umanitarie più pressanti che la comunità internazionale ha ora di fronte vi è la necessità di accogliere, proteggere, promuovere e integrare quanti fuggono da guerra e fame o sono costretti da discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale a lasciare le loro terre". È inevitabile collegare le sue dichiarazioni alle voci sempre più insistenti che vorrebbero Matteo Salvini vicino a prendere il Viminale e quindi all'applicazione di una politica di tolleranza zero verso i migranti. Le parole di Papa Francesco hanno indubbiamente una risonanza polemica e politica sul possibile governo nascente e si affiancano a quelle di Dimitris Avramopoulos, attuale Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza nella Commissione Juncker, il quale si auspica che l'Italia non cambi linea sui migranti. Papa Francesco ha ribadito la sua posizione sottolineando che "nonostante la complessità e la delicatezza delle questioni politiche e sociali implicate, le singole nazioni e la comunità internazionale sono chiamate a contribuire al meglio delle loro possibilità all'opera di pacificazione e di riconciliazione". Le dichiarazioni rilasciate dal Papa arrivano in un momento di altissima tensione per il nostro Paese e su uno dei temi più caldi dell'accordo tra Salvini e Luigi Di Maio. Sarebbe ingenuo pensare che si tratti solo di una coincidenza.