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Ponte crollato a Genova, cambia la viabilità: le strade alternative per andare in Francia e in Riviera

Cristina Agostini
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Il tragico crollo del Viadotto Polcevera sulla A10 a Genova causerà seri problemi legati alla viabilità. La struttura (inaugurata nel 1967 e lunga 1182 metri) ospitava una parte importante del traffico diretto verso la Francia - a nord - e verso la Riviera ligure di Ponente - a sud -, oltre a costituire uno snodo decisivo per la viabilità locale. A oggi, le principali alternative sono i collegamenti, seppur congestionati, di Milano e Torino. Tra questi figurano l' autostrada A26 (direzione Alessandria e Lago Maggiore) e l' A6 a Savona (direzione Torino). Ambedue i tracciati incrociano la A21 Torino - Piacenza - Brescia, che garantisce l' accesso alle altre strade del Nord Italia. Leggi anche: La porcheria dei Benetton prima della tragedia. Schifo sulle tariffe Per i collegamenti diretti Genova - Milano è possibile sfruttare l' A7: un tracciato piuttosto stretto collegato alla A12 che proviene da La Spezia. In merito al traffico locale, le autorità consigliano di evitare le autostrade e fruire della viabilità ordinaria, stando alla larga dalle zone limitrofe al crollo del viadotto per non intralciare le operazioni di soccorso. Ieri l' Anas ha deciso di riaprire l' Aurelia (chiusa nella mattinata di ieri per maltempo), per fornire agli automobilisti un percorso alternativo per uscire dalla città o per transitarvi. Come sarà organizzata la viabilità in futuro? In un comunicato stampa di ieri, la società Autostrade per l' Italia ha affermato che, dopo un incontro con i vertici della Regione Liguria, del Comune di Genova e della società, «la Direzione di Tronco di Genova - supportata dalle strutture tecniche centrali di Autostrade per l' Italia - è alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per riuscire a ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile nel modo più efficiente e sicuro possibile». di Andrea E. Cappelli

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