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Ponte Morandi, follia italiana: sapete cosa faceva chi sta indagando sul crollo? Grosso imbarazzo

Giulio Bucchi
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"Sono pronto a dimettermi". Il provveditore ligure Roberto Ferrazza presiede la Commissione d'indagine ministeriale che deve accertare se ci sono state mancanze e omissioni da parte delle autorità sulla manutenzione e la gestione del ponte Morandi, il viadotto crollato lo scorso 14 agosto con un carico di 43 vittime. Il guaio è che Ferrazza faceva parte del Comitato tecnico amministrativo che lo scorso febbraio aveva analizzato il progetto di "retrofitting" di Autostrade per l'Italia per mettere in sicurezza il viadotto, stanziando 25 milioni. Quei lavori non sono ancora iniziati, e nel frattempo sul ponte non erano stati fatti interventi straordinari ma solo ordinaria manutenzione. Leggi anche: "Problemi fin da subito", Cosa diceva 2 anni fa il professor Brencich Da qui l'evidente imbarazzo di Ferrazza, che però non è solo. Nella Commissione ministeriale c'è anche il professor Antonio Brencich, tra i più aspri critici sulle condizioni del ponte. Ha parlato spesso, subito dopo la sciagura, ma anche lui faceva parte del Comitato tecnico amministrativo, lo scorso febbraio. Come dire: cos'hanno fatto in questi 8 mesi per spronare Autostrade per l'Italia e Ministero a intervenire, se consideravano il rischio così alto? E ancora: sono loro i più indicati a indagare sulle eventuali loro mancanze e omissioni? Una sorta di "auto-processo" all'Italia, un classico a Genova visto che di fatto Autostrade era chiamata a sorvegliare i propri interventi di manutenzione. Leggi anche: "Come hanno speso i soldi quelli di Autostrade". La bomba dell'esperto Ferrazza, al Corriere della Sera, si difende, parlando a proposito della relazione di febbraio di "valutazione approfondita e rapida vista la mole di materiale. A noi spettava il compito di valutare la necessità e l'efficacia del progetto, e anzi lo abbiamo fatto in tempi veloci, proprio per consentire che i lavori partissero quanto prima". Insomma, a decidere sull'inizio dei lavori o l'eventuale stop al traffico sul viadotto dovevano essere altri.

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