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Emanuela Orlandi, chiesti al Vaticano i documenti sui restauri della Nunziatura

Cristina Agostini
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Nell'inchiesta sul ritrovamento delle ossa nella sede della Nunziatura apostolica la Procura di Roma si sta concentrando sui lavori a Villa Giorgina. Vuole l'elenco delle ditte che nel corso degli anni hanno effettuato ristrutturazioni, modalità e tipo di intervento compiuto, durata dell'appalto e soprattutto data di inizio e fine lavori. Riporta il Corriere della Sera che ha anche disposto l'acquisizione presso l'Apsa (amministrazione del patrimonio della Santa Sede) di tutta la documentazione sulla manutenzione del complesso di via Po. Gli investigatori della squadra mobile guidata da Luigi Silipo stanno interrogando in queste ore i dipendenti, in particolare i custodi che si sono susseguiti nella sede dell'ambasciata della Santa Sede in Italia. Lo scheletro e gli altri resti sono stati infatti ritrovati sotto il pavimento nel seminterrato della guardiania.  Leggi anche: Orlandi, Palombelli: "Fonti dal Vaticano dicono..." Già lunedì potrebbero arrivare i primi risultati della Scientifica sul Dna da comparare poi con quello di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. I resti potrebbero addirittura appartenere a due persone, una quasi certamente di sesso femminile. Quindi al momento ci si concentra sulla possibilità che possa trattarsi proprio di una delle due ragazze sparite nel 1983. Intanto dai primi controlli effettuati sulla documentazione si è scoperto che negli anni '80 fu sostituito il pavimento di quel seminterrato. E dunque è difficile credere che le ossa risalgano a un periodo antecedente perché in quel caso sarebbero state ritrovate in quell'occasione.  

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