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Etna, eruzione alla Vigilia di Natale: lo sciame sismico, chiuso lo spazio aereo

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Davide Locano
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L'Etna si risveglia per Natale. Una frattura eruttiva si è aperta nella mattinata di lunedì 24 dicembre sull'Etna alla base del cratere di sud est, dove è in corso un'attività esplosiva. Dal vulcano si alza una nube di cenere. L'aeroporto di Catania è regolarmente operativo. È in programma una riunione dell'unità di crisi dello scalo aereo. Alle ore 08:50 locali è partito un intenso sciame sismico sul vulcano. Nelle prime tre ore sono avvenute oltre 130 scosse sismiche, le maggiori delle quali sono state di magnitudo Ml = 4.0 (alle ore 13:08, localizzata nella zona di Piano Pernicana, fianco NE del vulcano, a 2 km profondità e 6 km a W di Zafferana Etnea) e Ml 3.9 (localizzata nella zona di Monte Palestra fianco NO del vulcano), si legge in una nota di Ingv. "L'attività sismica è stata accompagnata da un graduale incremento del degassamento dall'area craterica sommitale -spiega l'istituto - inizialmente con sporadiche emissioni di cenere emesse dalla Bocca Nuova e dal Cratere di Nord-Est, che sono culminate alle ore 12.00 circa in un denso e continuo pennacchio di cenere scura. Dopo circa cinque minuti è iniziata un'intensa attività stromboliana localizzata alla base meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est, probabilmente scaturita da una fessura eruttiva. Contemporaneamente l'attività stromboliana è ulteriormente incrementata anche alla Bocca Nuova e al Cratere di Nord-Est". E ancora: "Alle ore 12.01 locali la Sala Operativa dell'Osservatorio Etneo (Oe-Ingv) ha diramato il comunicato 'Vona Rosso' per emissione di cenere, indirizzato alle autorità aeronautiche. Le reti geodediche GPS e clinometriche mostrano vistose deformazioni dell'area sommitale. L'Osservatorio Etneo sta continuamente monitorando l'evolversi dei fenomeni in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile (Dpc) e tutte le Autorità di Protezione Civile", conclude Ingv.

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