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Targa portatile, come funziona quando vendi un'auto usata: quanti soldi puoi risparmiare

Gino Coala
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Ogni tanto anche dal ministro Danilo Toninelli arrivano buone idee e soprattutto legate al suo ministero, quello dei Trasporti. Durante il dibattito per le mozioni di sfiducia contro di lui al Senato, Toninelli ha annunciato di voler mettere in pratica la "portabilità della targa automobilistica". Una novità, da tempo prevista ma finora mai messa in pratica, che promette di far risparmiare un po' di soldi agli automobilisti. Leggi anche: Toninelli, il Pd lo insulta: "Prendilo, cretino!". E lui obbedisce: auto-umiliazione in aula / Video La possibilità di portare con sé la targa dell'auto appena venduta è prevista dal 2010, cioè dall'ultima riforma del Codice della strada. Mancava finora il solito regolamento attuativo, finché non è arrivato il chiarimento di Toninelli che vuol applicare la norma solo per le nuove immatricolazioni. Con la novità che vuole introdurre il ministero, la targa sarebbe assegnata direttamente a un intestatario per 15 anni, con possibilità di rinnovo. Nel caso invece di acquisto di un'auto usata, la targa continuerebbe a seguire il veicolo, con un risparmio, secondo quanto riporta il Fatto quotidiano, di 41,78 euro per ogni automobilista. Se la macchina fosse, invece, venduta senza la targa, la vecchia va consegnata alla Motorizzazione. Sempre sperando che non si scateni una compravendita di targhe personali e prestanome per mettere in piedi le solite truffe.

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