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Non è l'Arena, Souad Sbai sulla morte di Imane Fadil: "Perché non alza il telefono?", ecco chi incastra

Davide Locano
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No, il caso della morte misteriosa di Imane Fadil non è ancora finito. Almeno non lo è per Souad Sbai, ex deputata di Forza Italia, che rilancia i suoi pesantissimi sospetti a Non è l'Arena, il programma della domenica sera condotto da Massimo Giletti su La7. Già nei primi giorni della vicenda, la Sbai puntò il dito contro "alti diplomatici" del Marocco. Versione che ripropone in studio: "Lei non ce l'ha fatta, io sì", premette parlando dei servizi segreti marocchini. Dunque, l'accusa ancor più circostanziata: "Dopo trenta giorni dalla morte di Imane Fadil il silenzio dell'ambasciatore è anomalo. Perché pur sapendo che una cittadina del suo Paese è morta non alza il telefono? Proprio non si capisce". Parole che lasciano intendere, in modo chiarissimo, chi ci sia dietro a quella morte, almeno secondo Souad Sbai. Leggi anche: Non è l'Arena, Travaglio disintegra D'Alema Di seguito l'intervento di Souad Sbai a Non è l'Arena:

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