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Vinitaly, le eccellenze de La Scala suonano per il Comitato Grandi Cru d'Italia

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Maria Pezzi
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Si è celebrata ieri sera, in occasione del 53° Vinitaly, l'unione tra i sensi del vino e della musica. La seconda edizione dell'emozionante concerto organizzato dal Comitato Grandi Cru d'Italia si è tenuta al Teatro Ristori, piccolo gioiello del 1845, dove l'eccellenza della grande musica si è unita all'eccellenza dei Grandi Cru d'Italia. Nato nel 2005 per tutelare e sviluppare il prestigio delle aziende vitivinicole italiane, il Comitato è l'Associazione che, sul modello francese, riunisce circa cento tra le etichette più rappresentative della qualità del vino italiano, che da almeno 20 anni producono vini con i più alti rating risultanti dall'incrocio delle principali e più autorevoli guide e riviste italiane e straniere. La sua missione è quella di essere il riferimento del miglior vino italiano, e quindi mondiale, sia per gli operatori che per i consumatori. Non solo grazie alla qualità dei vini e del loro territorio, ma anche alla capacità di esprimere i più profondi valori della cultura italiana, tra i quali la musica, che con il vino crea un'atmosfera unica. I quattordici componenti dell'Ensemble Strumentale del Teatro alla Scala hanno eseguito una speciale esibizione di celebri brani come Sinfonia, dall'opera L'Italiana in Algeri di Rossini, Piccola Suite Serenata e Mattinata da Viva il vino spumeggiante di Leoncavallo e Mascagni, Rapsodia in blu di Gershwin e infine Suite Héllenique di Iturralde. La Presidente Valentina Argiolas ha commentato: “Vino e musica hanno un linguaggio internazionale possono essere capiti da popoli di ogni cultura e origine”. Alla presenza di oltre trecento ospiti, tra stampa, operatori nazionali e internazionali, istituzioni e Soci del Comitato, che hanno avuto anche l'opportunità di poter vivere in esclusiva il famoso Cortile di Giulietta, a nome dei Soci del Comitato la Presidente Valentina Argiolas e il Vice Presidente Esecutivo Paolo Panerai hanno assegnato un premio speciale ad Adrian Garforth, Presidente dell'Institute of Masters of Wine, per il contributo che l'istituto da lui presieduto ha dedicato alla conoscenza e alla diffusione della cultura del vino nel mondo. “Sono onorato di essere qui in Italia per ricevere il Premio Grandi Cru d'Italia", ha detto, "è un momento meraviglioso per i vini italiani. La grande forza vino del vino italiano è la varietà, da nord a sud la ricchezza dei suoi terroir rende il vostro paese davvero unico” ha detto Garforth nel suo speech di ringraziamento. Gli ospiti della serata hanno avuto l'opportunità di poter vivere in esclusiva il famoso Cortile di Giulietta, simbolo per antonomasia di Verona, città dell'amore, grazie al genio letterario William Shakespeare. Il servizio di sommellier è stato curato da Associazione Italiana Sommelier del Veneto. Nella foto, da sinistra:   Mr Adrian Garforth, Chairman Institute Masters of Wine;  Valentina Argiolas, Presidente comitato grandi cru d'Italia; Paolo Panerai, vice presidente esecutivo comitato Grandi Cru d'Italia.

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