Open Arms, il Tar del Lazio tradisce il decreto Sicurezza bis e concede lo sbarco alla ong
Il Tar del Lazio, con una decisione a sorpresa, sospende il decreto Sicurezza bis, concedendo di fatto alla ong Open Arms l'ingresso nelle acque italiane. L'organizzazione non governativa spagnola aveva presentato d'urgenza un esposto al Tribunale amministrativo, dopo il no di Matteo Salvini, di Danilo Toninelli (ministro delle Infrastrutture) e di Elisabetta Trenta (ministro della Difesa). Così la nave adesso potrebbe avvicinarsi al porto di Lampedusa per poi chiedere lo sbarco dei 150 migranti a bordo. La notizia arriva a poca distanza di tempo dal botta e risposta tra Giuseppe Conte e Salvini. "Conte mi ha scritto per lo sbarco di alcune centinaia di immigrati a bordo di una nave di una ong che però è straniera, è in acque straniere e gli risponderò garbatamente che non si capisce perché debbano sbarcare in italia" ha riferito il leghista. Leggi anche:Open Arms, ci mancava solo la Litizzetto: "Fateli sbarcare" Ora però il verdetto del Tar potrebbe cambiare le carte in tavola a ridosso della richiesta del portavoce Oscar Camps. "Il quadro è destinato a deflagrare in una esplosione di violenza - ha fatto sapere - trasformerebbe il tutto in una tragedia". La Open Arms però non è l'unica nave che sta facendo rotta verso l'Italia. Anche la Ocean Viking, dopo aver rifiutato lo sbarco a Tripoli, ha chiesto un porto italiano dove poter portare i migranti.