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Sparatoria Trieste, il fratello di uno dei poliziotti uccisi risponde a Chef Rubio: "Tieni alta la guardia..."

Stefano Boffa
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Si è inasprito il dibattito sulla sparatoria di Trieste. Chef Rubio aveva denunciato, con un tweet, l'inadeguatezza e l'impreparazione delle Forze dell'Ordine, vista la dinamica che ha portato alla morte in Questura dei due agenti di polizia Matteo Demenego e Pierluigi Rotta per mano di un dominicano con problemi psichici. Il tweet incriminato è questo: "Per servire il Paese (i cittadini, no i coglioni che vi mandano a morire) bisogna essere dei virtuosi. Viverla come missione e non come lavoro, essere impeccabili, colti, preparati fisicamente e mentalmente così da gestire qualsiasi imprevisto. I colpevoli sono sopra non sotto". Leggi anche: Chef Rubio sulla sparatoria di Trieste: "Minacciato dal fratello della vittima per colpa dei politici infami" Gianluca Demenego, fratello di Matteo, di professione bartender, ha voluto rispondere per le rime allo chef romano sui social, dando sfogo a tutto il suo risentimento: "Chef Rubio, sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di m***a! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!" La replica di Rubio, sempre sui social, non si è fatta attendere, lamentando un fraintendimento sul messaggio che voleva mandare e un certo accanimento ai suoi danni da parte della stampa: "Fermate tutto: Il fratello mi ha minacciato di morte, telegiornali e i giornalisti assetati di scoop che vogliono intervistarmi, un popolo alla deriva capitanato da criminali folli che gettano benzina sul fuoco. Io vi ricordo che sono morte due persone e pare che so stato io".

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