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Omicidio Luca Sacchi, le telefonate con l'ex compagno di scuola: svolta nelle indagini, la figura chiave?

Davide Locano
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Dai tabulati telefonici emergono dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi per risolvere l'omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma con un colpo di pistola alla nuca, e per inquadrare il ruolo della sua fidanzata, Anastasiya Kylemnyk. Come rivela Il Messaggero, prima ancora degli intermediari mandati da Valerio Del Grosso - esecutore materiale dell'omicidio - a verificare che ci fossero i soldi nello zaino della ragazza, vi è almeno un'altra figura considerata chiave dietro all'omicidio. Una figura che secondo gli investigatori ha avuto il ruolo di tramite tra i venditori e gli acquirenti della partita di marijuana da cui è scaturita la tragedia. Leggi anche: "L'ombra del narcotraffico": voce-choc sull'omicidio di Luca Sacchi La persona in questione si chiama Giovanni Princi ed è un amico della vittima: ha precedenti per droga e Luca Sacchi andava a scuola con lui. I due avevano riallacciato i rapporti da poco tempo. Insomma, dai tabulati emerge che è proprio Princi che dovrebbe aver scambiato alcune chiamate con Paolo Pirino, l'altro arrestato, o forse direttamente con Del Grosso. Telefonate avvenute nei giorni precedenti alla compravendita che è finita con l'omicidio di Luca. Ora il Nucleo investigativo dei carabinieri prosegue il lavoro sui tabulati, per cercare di comprendere quale tipo di comunicazione si fosse instaurata tra i gruppi. In questura, comunque, si dicono convinti che prima della compravendita ci siano state delle telefonate, le quali potrebbero rivelarsi decisive per dare un contorno definitivo al giallo capitale.

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