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Forum Lex, massima attenzione ai disagi giovanili e ai minori

Giulio Bucchi
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La criminologa investigativa Iolanda Ippolito si è soffermata in questi giorni sui recenti fatti di cronaca che hanno colpito ancor una volta i giovani, la sua associazione nazionale Form Lex in un anno ha aperto 11 sedi in varie regioni italiane per combattere e dare assistenza in tutti i casi di violenza con un occhio sempre piu' attento e vigile a problemi legati alle famiglie e ai minori. Una delle tematiche che affronterà nelle prossime iniziative la Ippolito sara' quella delle dipendenze da alcol e da sostanze stupefacenti causa oggi di incidenti stradali mortali in cui perdono la vita molti giovani ponendo l'attenzione sugli strumenti di prevenzione e sugli effetti della legge sull'omicidio stradale- Se ne parlerà il giorno 5 novembre alle ore 16.30 presso il Comune di Mercato San Severino (Sa), ove sarà siglato il protocollo d'intesa tra il Sindaco Antonio Somma e l'Associazione Forum Lex, per l'adozione di strategie condivise finalizzate al contrasto della violenza di genere e alla tutela dei minori. “Non si parla mai abbastanza – dichiara la criminologa Iolanda Ippolito –delle cause e del numero degli incidenti stradali causati da giovani in preda a droga ed alcool. I Media attraverso le pubblicità progresso cercano di arginare e portare a conoscenza le conseguenze dell'uso e dell'abuso di queste sostanze, ma cio' non basta. La necessità di interventi sulla sicurezza stradale è motivata dai dati assolutamente catastrofici ed emergenziali relativi ai morti sulla strada. Nei Paesi industrializzati e anche nei Paesi in via di sviluppo gli incidenti stradali sono infatti la principale causa di infortunio e sono anche la più importante causa di morte e disabilità nella prima metà del ciclo di vita. Quando sono coinvolti i giovani, il problema è molto avvertito, e spesso il focus si sposta più verso gli aspetti comportamentali che non alle reali dimensioni del fenomeno. Quando si parla di giovani vite la reazione emotiva al problema si rafforza, e si rischia di cadere nell'ovvio o di incappare in concreti errori di valutazione. Cio'accade perche', l'orizzonte emozionale che accompagna la percezione di una giovane vittima è talmente complesso che si rischia di non analizzare il problema dal punto di vista scientifico. Purtroppo ad oggi le iniziative in tal senso, seppur previste in ambito legislativo, non vengono approfondite ed attenzionate come dovrebbero. Risulta fondamentale privilegiare la relazione tra l'educazione alla sicurezza e il potenziamento della percezione del rischio, cio' che l'associazione Forum Lex attua con i propri esperti e con interventi mirati nelle scuole di ogni ordine e grado. La mia associazione che si batte per essere vicino non solo ai giovani, ma anche alle famiglie offre un servizio gratuito di consulenza con esperti nel settore a tutti coloro che, anche in forma “anonima” ci scrivono sui nostri social e attraverso il nostro sito (www.forumlex.it). Tante le novità di inizio anno a cominciare dalla terza Edizione del progetto “Donne e Giustizia” in corso di organizzazione, ponendo l'attenzione sempre maggiore non solo sulle donne, ma anche sugli uomini maltrattati e maltrattanti”.

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