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Autostrade, la magistratura: "Non hanno il controllo, pronti a intervenire". Nel mirino i viadotti crollati

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Dopo l'ondata di maltempo delle ultime settimane, il "grave stato di degrado delle infrastrutture" è emerso con tutta evidenza. Proprio alla sottovalutazione di tale stato ha fatto riferimento il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, quando ha commentato il crollo di una parte del viadotto sull'autostrada A6 Torino-Savona. Questi ha sollecitato la concessionaria Autostrade per l'Italia ad eseguire i controlli necessari e, se del caso, intervenire immediatamente. In caso contrario - fa sapere il procuratore- sarà la stessa magistratura ad intervenire. Leggi anche: Viadotti, la mappa degli 8 ponti a rischio crollo Nel frattempo, la guardia di finanza, alla ricerca di documenti sui viadotti, sta per terminare le perquisizioni negli uffici genovesi della Spea, incaricata da Aspi per realizzare i controlli sulle infrastrutture. Dunque, la società della famiglia Benetton è nel mirino dei magistrati, i quali, come ha riferito ai giornalisti il pubblico ministero Walter Cotugno, hanno esaurito la fiducia in Autostrade per l'Italia. "Aspi non ha il controllo della situazione", ha affermato un lapidario Cotugno. Oltre alle pressioni del premier Conte, che ha annunciato l'imminente apertura di una procedura di inadempimento contro Aspi, la concessionaria delle autostrade dovrà ben guardarsi dagli occhiuti organi giudiziari. Famiglia Benetton avvertita: le infrastrutture italiane hanno bisogno di controlli ed interventi.

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