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Omicidio Luca Sacchi, il super-testimone contro Anastasiya Kylemnyk: "Il suo ruolo è stato decisivo"

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Emergono importanti sviluppi nell'indagine sull'omicidio di Luca Sacchi. Venerdì 6 dicembre, gli inquirenti hanno ascoltato la deposizione di Domenico Munoz, amico di Sacchi, della fidanzata Anastasiya Kylemnyk e di Giovanni Princi. Il giovane cileno, testimone oculare dell'omicidio, avrebbe riferito di un ruolo cruciale di Princi e Anastasiya nella trattativa per la droga con i due pusher, che poi hanno assassinato Luca Sacchi. Ma Munoz non si è limitato a tale descrizione, bensì ha fornito i dettagli della trattativa e della scena del delitto. Per approfondire leggi anche: Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk "già condannata": il più cupo dei sospetti sulla bionda dei misteri Domenico Munoz avrebbe visto i due assassini, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, scendere da una Smart per strappare la borsa contenente 70mila euro ad Anastasiya. Dopo qualche secondo, avrebbero sparato in testa a Luca Sacchi, il quale stava difendendo la fidanzata ucraina derubata. Le testimonianze di Munoz sono considerate attendibili e aiutano gli inquirenti a fare luce sul ruolo della misteriosa Anastasiya Kylemnyk, indagata per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini continuano, mentre oggi verrà effettuata una perizia sulla macchina della giovane ucraina.

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