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Luca Sacchi, la madre replica agli insulti di Anastasiya Kylemnik: "Cozza che non lavora? Conta solo una cosa"

Davide Locano
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Una "botte", "'na cozza", una "calabrese ignorante". Questi alcuni degli insulti rivolti da Anastasiya Kylemnyk alla madre del suo fidanzato, quel Luca Sacchi ucciso a Roma lo scorso 23 ottobre in una vicenda torbida, la droga al centro, laddove il ruolo della bionda è sempre più dibattuto, incomprensibile, scivoloso. Gli insulti della ragazza sono piovuti nel corso di una telefonata a un'amica. Tra le altre cose, affermava: "La madre di Luca non ha mai lavorato, non ha fatto nulla". Insulti che la ragazza le avrebbe rivolto perché, stando a rilievi di indagine e indiscrezioni di stampa, i rapporti erano ormai compressi. Nel dettaglio, la famiglia di Luca non sopportava più il fatto che lei fumasse molta marijuana, la stessa erba che potrebbe essere al centro del delitto romano. Leggi anche: "I soldi? Servivano per una moto": sconcertante Anastasiya E agli insulti, la madre di Luca, ha scelto in un qualche modo di replicare. Lo ha fatto affidando una brevissima, ma pesantissima, dichiarazione ai suoi avvocati: "L'unica cosa che realmente ci interessa è che tutti i responsabili della morte di Luca paghino il loro conto con la giustizia". Parole con le quali appare ormai fuor di dubbio che la signora ipotizzi che Anastasiya, in quel maledetto omicidio fuori dal John Cabot, un ruolo lo abbia avuto.

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