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Luca Sacchi, la madre contro Anastasiya Kylemnyk: "La voglio vedere in carcere, cosa non avevo capito di lei"

Marco Rossi
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"Spero che anche Anastasiya Kylemnyk vada in carcere. Lei e quel Princi mi hanno portato via mio figlio. Luca era un ragazzo buono, che si fidava. Solo ora ho capito chi fosse veramente quella ragazza che dopo la morte di Luca ho fatto dormire ancora una volta nel suo letto, in casa nostra. Invece le indagini stanno svelando il suo vero volto. Luca con tutto questo schifo non c'entra niente". Sono le parole della madre Tina Galati, raccolte dal Messaggero, in occasione della fiaccolata fatta in onore di Luca Sacchi assassinato a Roma il 23 ottobre. Leggi anche: Luca Sacchi, la madre replica agli insulti di Anastasiya Intanto per la compravendita di marijuana messa in piedi con i pusher la sera dell' micidio, Giovanni Princi è in galera. Anastasia Kylemnyk, nel cui zainetto c'erano i 70mila euro necessari per l'acquisto, ha l'obbligo di firma. Ha evitato il carcere perché incensurata ma la sua posizione potrebbe aggravarsi se dovesse venire fuori una rete non occasionale ma ben strutturata e dedita al traffico di stupefacenti. Alfonso Sacchi, il padre di Luca, è convinto che suo figlio non fumasse marijuana a differenza di Princi e Anastasia, e che si sia trovato coinvolto per non lasciare sola la fidanzata. "Forse aveva provato ad allontanarla da quei giri. Un anno fa", spiega, "litigarono, Luca voleva lasciarla ma poi mi disse: se io la lascio, lei che fa, dove va? Se solo l'avesse fatto, sarebbe ancora vivo". 

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