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A L'Aquila le prime casette

per i lavoratori Sanofi-Aventis

Albina Perri
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Aiutare l'Aquila a rialzarsi dopo la tragedia sismica è un dovere di tutti. Tra i principali sostenitori della ricostruzione dell'Abruzzo spicca il colosso farmaceutico Sanofi-aventis con il suo ‘piano casa'. Un complesso residenziale temporaneo, che verrà completato entro la fine dell'estate e che sorgerà presso il comune di Scoppito, destinato ai collaboratori dello stabilimento farmaceutico, alla forza vendite locale e alle loro famiglie. Un investimento da 6 milioni di euro e un terreno di circa 5 ettari dove sorgeranno 120 moduli abitativi tra i 42 e i 62 m² per 500 persone. Del resto, sin dalle prime ore successive al terremoto sanofi-aventis si è attivata a tutela del proprio stabilimento dell'Aquila, riconosciuto per qualità e competenza professionale a livello internazionale. “Da subito sanofi-aventis si è attivata per supportare i collaboratori residenti nelle zone terremotate, condividendone dolore, sgomento e voglia di reagire – afferma Daniel Lapeyre, amministratore delegato di sanofi-aventis Italia. Il gruppo intende salvaguardare l'alto livello professionale e il knw-how specifico raggiunto dai collaboratori dello stabilimento aquilano, oggi più che mai”. Inoltre, nello stabilimento di Scoppito, grazie ai criteri antisismici utilizzati per costruire l'edificio, hanno ripreso a pieno ritmo le normali attività. Nel solo mese di giugno, infatti, sono già state prodotte quasi 500.000 compresse e circa 15 milione di confezioni, destinate ai mercati dei cinque continenti.

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