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Condannato Bruno Vespa

Ha diffamato Pietro Mattei

Silvia Tironi
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Il giornalistatv Bruno Vespa è stato condannato per diffamazione. Lo ha deciso la quintasezione penale della Corte di Cassazione la quale ha confermato la condanna,già inflitta in appello, a mille euro di multa ciascuno, per Vespa e per lagiornalista Valentina Finetti, accusati di diffamazione nei confronti delcostruttore Pietro Mattei per un servizio sull'omicidio della contessa AlbericaFilo della Torre avvenuto nella zona dell'Olgiata a Roma il 10 luglio del 1991.Il servizio è stato mandato in onda nella trasmissione ‘Porta a Porta' su Raiunoil 13 febbraio del 2002. Secondo l'accusa, in esso veniva offesa la reputazionedi Mattei e dei figli, “accostando l'omicidio a misteriosi conti miliardari, aduna relazione extraconiugale della vittima con un funzionario del servizisegreti, a un desiderio della stessa vittima di divorziare, ai fondi neri delSisde, a presunti depistaggi”. E nel resoconto della trasmissione si affermava che“Pietro Mattei era stato sospettato dell'omicidio della moglie ma scagionatograzie all'analisi del dna e che era stato accusato da una donna che avrebbefornito ai magistrati nuovi elementi consegnando anche gli abiti che l'uomoavrebbe indossato il giorno dell'omicidio, omettendo di riferire che la donnaera stata condannata per diffamazione a mezzo stampa ai danni di Mattei”. Inprimo grado il tribunale decise per l'assoluzione dei due giornalisti, ma lasentenza di appello ribaltò quella di primo grado nel 2005. Pietro Mattei,marito della vittima, si era costituito parte civile con i  due figli attraverso l'avvocato Luigi Di Majo.  

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