Le spese sanitarie non sono uguali in tutta Italia. Basta infatti spostarsi di qualche chilometro dalla propria città per vedere che lo stesso esame o test clinico ha un costo diverso e che i tempi di attesa si allungano o accorciano. L'associazione Altroconsumo ha infatti riportato che per lo stesso controllo di routine si spendono 13.20 euro a Trento o 35 euro nelle Marche. Ma non bisogna pensare che il prezzo dipenda dalle regioni; in Toscana, infatti, il costo di questo stesso esame può variare da 14 a 44 euro, in base alla città e alla struttura sanitaria dove è effettuato. Poi per una visita specialistica si spendono 18 euro in Basilicata, mentre il prezzo sale a 28 euro se si effettua lo stesso controllo medico in Lombardia, per raggiungere addirittura il costo record di 39 euro in Friuli. Stesse prestazioni, costi diversi - La maggior parte delle differenze di prezzo dipende dall'introduzione del superticket, introdotto sulle ricette dal costo superiore ai 10 euro e applicato in maniera progressiva in base al reddito oppure all'aumentare del prezzo della ricetta. La Valle d'Aosta, il Trentino Alto Adige, la Basilicata e la Sardegna non applicano il superticket e questo spiega come mai lì i prezzi siano differenti rispetto al resto d'Italia. Ma le altre regioni? Ci sono due fattori finali che influenzano i costi: in alcune regioni - come la Toscana - il prezzo è impostato sul reddito del paziente e può quindi oscillare fortemente; poi bisogna anche considerare il contributo che ogni regione versa alla singola struttura, coprendo una parte dei costi degli esami che il cittadino deve eseguire. Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, ha commentato così i dati raccolti da questo studio: "È palese la disparità dei cittadini sulla salute, che è legata alla regione in cui vivono e al reddito. Il tutto a dispetto dell'uguaglianza sancita dalla Costituzione".
