Giustini, il killer di Alessia, la bimba di 18 mesi: "Una voce mi ha detto di ucciderla"

di Gian Marco Crevatindomenica 24 agosto 2014
Giustini, il killer di Alessia, la bimba di 18 mesi: "Una voce mi ha detto di ucciderla"
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Non è ancora iniziato l'interrogatorio per Luca Giustini, il killer di Ancona che ha ucciso con cinque coltellate la figlia di soli 18 mesi. L'uomo si sarebbe confidato però con la psicologa e ai medici della sezione di psichiatria ai quali avrebbe confessato di aver sentito una voce, voce che gli chiedeva incessantemente di uccidere la figlia. Giustini, per ora muto sia con gli inquirenti che con il suo legale, viene tuttora tenuto sotto terapia farmacologica. Richiami mistici - Giustini ha parlato anche di una banale caduta nei giorni scorsi in cui la bimba si era lievemente ferita alla nuca. Episodio che potrebbe aver scatenato nell'uomo l'infondata paura di danni permanenti alla piccola e, da qui, l'impeto folle dell'uomo di salvarla per sempre dal male terreno. Negli oggetti sequestrati a Giustini dagli inquirenti infatti, spuntano pure dei macabri manoscritti nei quali ricorrono spesso frasi e richiami mistici ("Disegno di Dio", "precetto di nostro Signore", "Dio nostro Signore"). negli ultimi tempi infatti, pare che il padre della piccola Alessia si fosse appassionato di psicografia, il processo di scrittura di frasi che non arrivano dal pensiero cosciente dello scrittore, scrivere cioè sotto stato di trance. Tutti elementi che verranno presi in considerazione dagli inquirenti.