Lo scorso 26 dicembre abbiamo chiesto un parere ai lettori di Liberoquotidiano.it. L'anno stava per finire, e così volevamo scoprire che cosa di questo 2013 li avesse colpiti di più. Una serie di sondaggi con cui tratteggiare un preciso identikit dei dodici mesi che stavano per andare in archivio. Ora è arrivato il momento dei risultati. Partiamo dall'evento dell'anno, che per il 44% dei nostri lettori è stata l'elezione di Bergoglio e la straordinaria circostanza dei "due Papi" in Vaticano. Quindi, per il 17% del campione l'evento dell'anno è stata la condanna di Berlusconi, mentre l'11% ha scelto la decadenza del Cav. Fuori dal podio, con l'8%, il boom dei grillini alle elezioni. L'elezione di Renzi alla segreteria del Pd? Inchiodata al 2%... Si passa poi ora al personaggio dell'anno: stravince (ancora) Papa Francesco, con il 65% dei voti. Segue, staccatissimo, il cagnetto Dudù (10%) mentre chiude il podio Marina Berlusconi, al 5 per cento. Medaglia di legno per l'astronauta Luca Parmitano (4%) mentre chiude la classifica il neo-proprietario dell'Inter, Erik Thoihr (appena l'1%). Nessun dubbio nemmeno sul politico dell'anno: per il 41% dei nostri lettori è Silvio Berlusconi. Seconda piazza per Giorgia Meloni, che raccoglie il 18%, e a chiudere il podio con il 15% Matteo Renzi. Quarto Beppe Grillo all'8 per cento. Enrico Letta fermo al 3% e Angelino Alfano, penultimo, inchiodato al 2 per cento. C'è poi il capitolo relativo al peggior politico dell'anno: stravince (o straperde, fate voi...) Cécile Kyenge: il 34% dei lettori dimostra di non aver apprezzato le sue politiche sull'immigrazione. Quindi, al 16%, ecco Giorgio Napolitano; completa il podio Laura Boldrini con l'11% dei voti. Si "salva" Emma Bonino: ultima nella classifica degli ultimi, contro di lei solo l'1% dei votanti. Vi avevamo poi chiesto chi fosse il "desaparecido" politico dell'anno: plebiscito per Gianfranco Fini, al 41%. Quindi il grande sconfitto del 2013, Pier Luigi Bersani (12%); terza piazza per lo scomparso (dal Parlamento) Tonino Di Pietro (11%), parimerito con Giulio Tremonti. I "meno scomparsi", invece, risultano esssere Ignazio La Russa e Corrado Passera (al 2%). Si passa poi a temi più leggeri: chiedevamo quale fosse stato l'episodio tv più indimenticabile del 2013. Trionfo assoluto per la sedia di Travaglio spolverata dal Cav da Santoro: raccoglie il 67% dei clic. Seconda piazza (9%) per Crozza contestato a Sanremo; terza per le recenti risposte folli su Hitler al quiz di Carlo Conti (6%). Ultimo in classifica, lo scontro tra l'Annunziata e Alfano. La tweetstar del 2013, invece, è l'ex direttorissimo del Tg1, Augusto Minzolini (25%), incalzato dalla nostra Selvaggia Lucarelli, al 20 per cento. Maurizio Gasparri, terzo, raccoglie il 19%, mentre la medaglia di legno è per l'ex moglie di Enrico Mentana, Michela Rocco di Torrepadula, che su Twitter ha ingaggiato un eterno (e asprissimo) duello con l'ex compagno. Ultime in classifica, con l'1%, le "olgettine" Guerra e Sorcinelli. Per quel che riguarda la bocciatura dell'anno, torna in auge la politica: vince la non-scalata di Pier Luigi Bersani a Palazzo Chigi, con il 34%. Seconda piazza per la bocciatura di Prodi al Quirinale (25%) e terza quella di Monti alle elezioni (8%). Quarta posizione per la bocciatura di Giulia Innocenzi all'esame di Stato. La bocciatura meno pesante? Quella di Luca Telese e Pubblico, il quotidiano chiuso poco dopo la fondazione (1% di voti). Infine, la "sòla", la fregatura dell'anno. Anche in questo caso i lettori si dimostrano "parlamentocentrici": vince infatti la promessa di togliere subito tutti i soldi ai partiti (31%), incalzata dall'eliminazione dell'Imu (23%). Sul podio anche la promessa di riportare i nostri marò a casa (15%), mentre al quarto posto c'è l'assicurazione di Giorgio Napolitano: "Niente secondo mandato", che per l'11% è la fregatura più grande di questo 2013.