Si dimette il direttore de L'Inkiesta

Jacopo Tondelli spiega la ragioni della sua scelta in un editoriale pubblicato sul sito
di Lucia Espositodomenica 24 febbraio 2013
Si dimette il direttore de L'Inkiesta
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  "Poi arriva un giorno, e ti accorgi che è il giorno in cui devi – non hai altra scelta, devi – andare via. Quel giorno per me è arrivato oggi in seguito a una decisione degli organi di gestione de Linkiesta.it che non doveva essere presa sopra la mia testa. Succede invece che, a cose fatte e decise, mi viene comunicata verbalmente la decisione “già presa” del licenziamento del condirettore Massimiliano Gallo. Non solo già presa, ma materialmente già irrevocabile. Figurarsi. Senza neanche entrare, qui, nel percorso decisionale e nell’impianto motivazionale della scelta, mi è parso evidente quale fosse il mio dovere e dove stesse la mia dignità personale e professionale: nelle dimissioni". Comincia così l'editoriale di Jacopo Tondelli, il saluto del direttore fondatore e socio del sito L'Inkiesta, un sito d'informazione che ha visto lievitare i contatti (con una media di 75mila pagine viste al giorno). Un sito che recentemente è stato anche citato dal prestigioso Financial Time quando, parlando del cambiamento del ruolo dei media ha scritto: " In particolare i giornali hanno perso molta della loro influenza, mentre siti internet come Linkiesta.it e i social network stanno diventando più importanti". Il direttore Tondellil ringrazia tutta la redazione e i lettori, ma ritiene indispensabili le sue dimissioni dopo il licenziamento del condirettore Massimiliano Gallo. Pare che gli editori non abbiano gradito la posizione espressa in alcuni articoli sulla vicenda-Cayman e l'ormai famosa cena di Renzi con alcuni finanzieri.    Ecco alcuni articoli de Linkiesta sulle Cayman, Serra e i rapporti con Renzi: "Se le Cayman sono ok, spiegatelo chiaramente" "Davide Serra, Lucia Annunziata e le Cayman secondo mio padre e mia madre"