L'ultima beffa della ConcordiaI resti trovati non sarebbero umani

Le ossa ritrovate sono così piccole da rendere impossibile il riconoscimento. le ricerche continuano. Gabrielli: "Aspettiamo i risultati delle analisi"
di Ignazio Stagnodomenica 29 settembre 2013
L'ultima beffa della ConcordiaI resti trovati non sarebbero umani
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"Resti di origine animale". E' questo a quanto pare il verdetto degli esami su i resti ossei ritrovati a bordo del relitto della Costa Concordia. In un primo momento la Protezione Civile e la procura di Grosseto avevano annunciato che quei "resti potevano appartenere con buone probabilità alle due vittime che ancora mancano all'appello". Poi la brusca marcia indietro. Attesa per il Dna - Infatti (ancora manca la conferma ufficiale) secondo alcune indiscrezioni i reperti analizzati in laboratorio non corrispondo a resti di natura umana, bensì animale. Così dal Giglio predicano prudenza: "Per sapere se i resti trovati vicino alla Costa Concordia siano o meno dei dispersi serviranno alcuni giorni", ha ribadito la struttura del Commissario delegato per l'Emergenza Concordia, lanciando un nuovo invito alla cautela agli organi di informazione. "Gli esami del DNA sui resti ossei recuperati dai sommozzatori dei Carabinieri nel pomeriggio di ieri dal fondale vicino alla Costa Concordia non sono ancora stati effettuati. Di conseguenza, non e' possibile dare alcuna informazione aggiuntiva al riguardo. Per averne - precisa - ci vorranno alcuni giorni". "Prudenza"-  "Erano stati chiesti cautela e rispetto - aggiunge la nota della struttura del Commissario per l'emergenza Concordia Franco Gabrielli -. Cautela perche' solo l'esame del Dna avrebbe fugato ogni dubbio; rispetto perche' dietro questa vicenda non dovrebbe esserci la morbosa esigenza di 'conoscere', ma solo il dolore di due famiglie che, da molto tempo, sperano che vengano restituiti i resti dei loro cari. Una attesa, la loro, fatta di compostezza e dignita'. Pertanto, si chiede nuovamente di prestare la dovuta cautela prima di 'lanciare' all'attenzione pubblica presunte notizie apprese da non meglio identificate fonti''. (I.S.)

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