Perugia, 11 apr. - (Adnkronos) - "Dopo 56 giorni di 'prigionia', di carcere preventivo senza che nessun tribunale mi abbia giudicato colpevole, posso finalmente scrivere". E' questo l'inizio di una missiva scritta dall'ex sindaco di Gubbio ed ex vicepresidente del consiglio regionale dell'Umbria Orfeo Goracci indirizzata ai media il giorno dopo la revoca dei suoi arresti domiciliari. Orfeo Goracci, accusato di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, violenza sessuale, era stato arrestato il 14 febbraio scorso. L'ex sindaco nella lettera ringrazia chi gli e' stato vicino, "a partire da mia figlia, mia madre, mia sorella e mia suocera. A mia moglie - aggiunge -, alla compagna Laura, che e' l'unica persona in questa tremenda e assurda vicenda verso la quale mi sento in 'colpa' e alla quale debbo delle scuse, devo gran parte della mia 'tenuta' e della lucidita' che credo di non aver perso''. ''Mentre lo tsunami devastava la mia immagine di uomo e di rappresentante politico-istituzionale - scrive ancora-, con una gogna mediatica senza precedenti, ci voleva coraggio e convincimento a solidarizzare con me''. (segue)