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Giuseppe Conte, la Fase 2 parte in retromarcia: "Rischio di danni irreversibili": cosa cambia, il premier fa leva sulla paura

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"Inizia per tutti la fase di convivenza con il virus". Con queste parole Giuseppe Conte, questa volta puntuale, apre la conferenza stampa sulla Fase 2 dell'emergenza coronavirus. "Siamo consapevoli che con questa fase la curva del contagio potrebbe tornare a risalire. 1 contagiato su 4 è a causa delle relazioni familiari, per questo - ribadisce il presidente del Consiglio - bisogna osservare le misure di contenimento". "Se ami l'Italia mantieni le distanze", questo il motto del premier, che promette, almeno questa volta, di agire con tempestività in caso di un ulteriore aumento dei contagi. "Il governo farà la sua parte. Questa sarà l'occasione per cambiare ciò che non va nel Paese e in Europa".

Il programma, che parte dal 4 maggio al 18 maggio, prevede anche un prezzo (forse 0,50 euro) equo per l'acquisto delle mascherine con l'impegno di eliminare l'Iva. Poi Conte fa cenno all'Ue e al Recovery Fund, "strumento innovativo che permette di uscire dalla crisi coronavirus più velocemente". Per il premier se l'Italia non avesse posto queste condizioni già a marzo, non avrebbe ottenuto quello che ha ora. "Un risultato storico" lo definisce Conte dimenticando che l'Ue non ha dato alcun via libera al fondo. Poi finalmente Conte si sofferma sulle imprese: "Se non si riaprono, il Paese non riparte". Conte definisce questa fase "sblocca Paese".

"La nostra ripresa parte da un sostegno poderoso alle imprese. Stiamo studiando la possibilità di rinnovare il bonus da 600 euro con un semplice click, recuperando alcuni ritardi. Ma il nostro obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati: ci saranno anche finanziamenti a fondo perduto alle imprese anche con meno di dieci dipendenti. E poi sostegno per il turismo, non lasceremo gli operatori da soli". Poi Conte entra nel dettaglio: "Ci si potrà spostare solo per motivi di salute e lavorativi, con l'aggiunta di spostamenti per far visita ai familiari stretti". Il tutto ovviamente con una nuova autocertificazione, mentre per gli stabilimenti balneari è ancora presto definire le regole.

ATTIVITA' MOTORIE
Apertura per quanto riguarda l'attività motoria che ora è consentita non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o a distanza, fatta la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. Buone notizie per gli atleti. Potranno infatti riprendere ad allenarsi i professionisti delle attività individuate dal Coni, non perà gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio. Inoltre è concesso l'accesso ai parchi, anche qui nel pieno rispetto delle norme.

LOCALI E RISTORANTI TAKE AWAY
Per il momento la loro apertura è concessa solo per la vendita da asporto oltre che di domicilio. Bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti riapriranno con le dovute norme di sicurezza l'1 giugno.

I NEGOZI
Per gli esercizi commerciali al dettaglio non ci sono sconti: la riapertura è fissata per il 18 maggio.

MESSE E FUNERALI
Dal 4 maggio potranno essere celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari, non più di 15 persone tutte con la mascherina.

LE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Da domani riaprono le aziende strategiche come i cantieri dell'edilizia pubblica e il manufatturiero per l'export. Dal 4 tutte gli altri.

MUSEI E MOSTRE
Quelli all'aperto riapriranno il 18 maggio.

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